lunedì 28 febbraio 2011

Quando l'ambiente ti rende "handicappato"

Questo video mostra con chiarezza la differenza tra deficit ed handicap...


La protagonista del filmato ha sicuramente un deficit ma il suo handicap sarebbe minimo se gli scivoli fossero lasciati liberi o se gli autobus fossero equipaggiati con il "ponte levatoio"...

domenica 27 febbraio 2011

VERSO L'INFINITO

Queste frasi di Gibran esprimono, in maniera poetica, quello che penso possa essere l'atteggiamento più adatto nei confronti dei bambini (non solo dei figli).




I vostri figli non sono i vostri figli.

Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
e benché stiano con voi non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
perché essi hanno i propri pensieri.
Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
perché le loro anime abitano nella casa del domani,
che voi non potete visitare, neppure in sogno.
Potete sforzarvi d'essere simili a loro, 
ma non cercate di renderli simili a voi,
perché la vita non procede a ritroso e non s'attarda su ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli, 
le vostre frecce vive, sono lanciati lontano.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, 
e con la Sua forza vi tende affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
perché se egli ama la freccia che vola, 
ama ugualmente l'arco che sta saldo.

mercoledì 23 febbraio 2011

Integrazione in Europa

Ho già inserito in questo blog un intervento sulla questione della gestione degli alunni in situazione di handicap in Europa. Si rifaceva ad una mia esperienza di circa dieci anni fa durante la quale avevo rilevato come ancora fossero in auge le scuole o classi speciali in Europa. In quello stesso periodo, durante il 54TH WORLD HEALTH ASSEMBLY 2001 di Roma, si rilevò una forte attenzione positiva all’integrazione in Italia, sostenendo l’evoluzione verso l’inclusione di molti paesi Europei.

Queste riflessioni mi hanno spinto a fare una ricerca[1] sulle attuali scelte di molti paesi europei in merito all’integrazione degli alunni in situazione di handicap.
  

venerdì 11 febbraio 2011

RICORDI - IN EUROPA

In questa pagina di RICORDI voglio ripensare ad una esperienza molto formativa ed informativa che ho potuto fare in Europa grazie ad un progetto Comenius 1 di partenariato internazionale.

GERMANIA – FINLANDIA - GALLES

Era il settembre del 2002, insegnavo in quella scuola già da un anno e, durante il primo collegio docenti del nuovo anno scolastico, la nostra dirigente ci diede la notizia di essere stati scelti per partecipare ad un progetto di partenariato europeo Comenius 1. Mi complimentai subito con la collega che aveva presentato il progetto, lei mi disse che non avrebbe potuto seguirlo poiché di lì a poco sarebbe diventata mamma e mi propose subito di coordinarlo al posto suo!? Questa proposta mi sembrò incredibile, mi mancava l’esperienza, non avevo delle competenze linguistiche così elevate, ma, vista la sua insistenza, mi resi disponibile nel caso in cui non trovasse nessun’altro. Ancora più incredibile: nessun collega accetto di sostituirla!
Insomma per farla breve di lì a qualche mese partii per concordare con le coordinatrici degli altri paesi coinvolti le attività da proporre ai nostri alunni: ci incontrammo in Germania. Ovviamente quel viaggio ed i successivi furono l’occasione per conoscere i sistemi scolastici di altri paesi europei e per me che ero già insegnante di sostegno, anche l’approccio agli alunni in situazione di handicap.

giovedì 3 febbraio 2011

Vola solo chi osa farlo!

"Ho paura! Mamma!" stridette Fortunata. (...) 
"Ora volerai. Il cielo sarà tuo" miagolò Zorba. 
"Non ti dimeticherò mai" (...) 
"Vola!" miagolò Zorba allungando una zampa e toccandola appena. (...) Fortunata volava solitaria nella notte (...) 
"Volo! Zorba! So volare!" strideva euforica dal vasto cielo grigio. 
L'umano accarezzò il dorso del gatto. 
"Bene, gatto. Ci siamo riusciti" disse sospirando.
"Sì, (...) ha capito la cosa più importante" miagolò Zorba.
"Ah sì? E cosa ha capito?" chiese l'umano. 
"Che vola solo chi osa farlo" miagolò Zorba.


Luis Sepulveda

STORIA DI UNA GABBIANELLA E 
DEL GATTO CHE LE INSEGNÒ A VOLARE


VOLA SOLO CHI OSA FARLO...

... CHI HA IMPARATO A FARLO 
E HA LA FIDUCIA PER FARLO!

COME LUIGI...

È italiano, ha 22 anni, si chiama Luigi ed il primo studente con Sindrome di Down ad ottenere una borsa di studio Erasmus che gli permetterà di continuare i suoi studi in Magistero Infantile nella facoltà di Murcia durante il prossimo Anno Accademico.

(...)
Luigi a Murcia conoscerà le sei abitazioni messe a disposizione dall'Associazione Sindrome di Down nella regione che gli permetterà di condividerle con altri compagni dell'Università.
"Stiamo contribuendo a diffondere nuova cultura. Credo che la cultura e l'accettazione della diversità nasca dalla conoscenza. Questa è una grande opportunità".
Luigi ha avuto una borsa di studio che gli permetterà di diventare maestro grazie ad una convenzione tra l'Università, l'Associazione Sindrome di Down della regione di Murcia e l'Università di Bologna.